KRIYA PER IL SISTEMA NERVOSO
1
Sedere in posizione facile. mettere le mani strette a pugno
di fianco al corpo con le nocche e le falangi in contatto con il pavimento, le
braccia sono tese. Inspirare attraverso la bocca e inarcare la schiena in
avanti spingendo il torace in fuori e la testa indietro, espirare attraverso la
bocca inarcando la schiena indietro e spingendo il mento contro lo sterno. Continuare
per quattro minuti con respiro vigoroso
2
Posizione facile. Le mani davanti al petto con il palmo rivolto
verso l'interno (a), spostare le mani di lato alle spalle con il palmo rivolto
in avanti (b), distendere le braccia ai lati del corpo parallelamente al suolo
e con il palmo delle mani rivolte in basso (c). Ritornare nella posizione (b) ritornare
nella posizione (a). Ripetere l'intera
sequenza per 11 minuti .
3
Posizione facile. Distendere le braccia ai lati del busto con
il palmo delle mani rivolte verso l'alto. Distendere le braccia in alto
inspirando quindi riportare le braccia nella posizione iniziale espirando. Continuare
con ritmo rapido e respiro potente per quattro minuti .
4
Posizione del cobra. Piegare le gambe ed iniziare a
scalciare rapidamente con vigore alternando le gambe e continuando per tre
minuti .
5
Posizione del corvo. Accovacciati con le gambe divaricate e
la pianta del piede completamente aderente a terra, intrecciare le dita dietro
la nuca e saltellare due volte sul posto quindi alzarsi in piedi e ripetere la
sequenza da capo per due minuti .
6
In piedi. Distendere le braccia in alto ben tese con il
palmo delle mani in contatto ed i pollici incrociati, stirate e distendete
tutto il corpo verso l'alto e contemporaneamente ripetete il suono Har. Il
ritmo è rapido ed ogni ripetizione dura circa un secondo: Har Har Har… Continuare
per due minuti poi inspirare e rilassarsi completamente
Tratto da: Kundalini Yoga di Mahatma Kaur
Il kriya ha il compito di dissolvere la rabbia repressa o
inconsciamente introiettata e dissipa insicurezza o malumore. Lavorando sull’
intero sistema nervoso permette di mantenere in buono stato il circuito dei
messaggi inviati al cervello.
La prima causa che nell'uomo scatena paura è
l'ansia da non accettazione. Dalla preistoria ad oggi l'essere umano ha sempre
reputato vitale l'appartenenza a un clan sia in termini di sopravvivenza fisica
che di stima e approvazione intellettuale.
Dall’ ansia e dalla paura di non
essere accettati nasce la rabbia e quindi l' aggressività. Quasi sempre tale
ansia e la conseguente aggressività traggono origine da un errata valutazione
dei dati reali: siamo soltanto convinti di non essere stimati approvati e
questo timore ci sbilancia.
Un sistema nervoso ben equilibrato e in grado di
valutare la realtà per quello che è, rendendoci coscienti di quello che noi
stessi siamo e permettendoci di esserlo a prescindere dall' approvazione altrui.